Da uno studio del Centro ricerche economico-sociali sull’invecchiamento dell’Irccs Inrca (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico per Anziani) di Ancona sulla gestione dell’incontinenza, presentato in anteprima al “Global forum of incontinence” di Berlino emerge che i servizi sanitari dedicati alle persone che soffrono di incontinenza sono da migliorare. E’ necessario ottimizzare le modalità di erogazione dei presidi assorbenti, giudicati scarsi come qualità e quantità, e potenziare la continuità assistenziale: sia nelle attività di supporto clinico e psicologico, sia nella formazione di chi presta le cure. “L’invecchiamento della popolazione - spiega Fabrizia Lattanzio, direttore scientifico dell’Istituto – impone la ricerca di modelli assistenziali efficaci che analizzino le necessità anche di chi assiste, il caregiver, il cui ruolo è cruciale nella qualità della vita di molti anziani”. Purtroppo anche “gli stessi pazienti - come spiega Sara Santini, responsabile dello studio – hanno una scarsa conoscenza della malattia e dell’effettivo grado di severità. A monte c’è un generale silenzio sulla problematica, poiché chi ne soffre è esposto a forti livelli di imbarazzo e vergogna”.
(Sintesi redatta da: Marcello Mamini)