Siamo tutti a rischio, tutti impauriti o angosciati, tutti incerti, confusi, condizionati da un fiume di informazioni spesso contraddittorie. Uno shock nazionale, anzi mondiale. Colpevole: una nemica sconosciuta, dall’identità sfuggente. La malattia. Il contagio.
In questo scenario deprimente, la fascia d’età a cui si rivolge con immutata passione la collana di romanzi d’amore Terzo Tempo, quelle eterne ragazze d’età compresa fra i 60 e i 90 anni, è la più colpita.
Di Corona Virus muoiono i vecchi.
Ho sentito un refolo di malinconia serpeggiare fra le autrici dei primi 6 romanzi di Terzo Tempo: Brunella Schisa (Non essere ridicola), Emanuela Giordano (Appena in tempo), Roberta Colombo (Zero gradi), Elena Vestri (Mai dire mai più), più Grazia Giardiello & Barbara Cappi (Balene) e Linda Brunetta (Il meglio deve ancora venire).
Poiché mi occupo della psiche dei miei autori, come dovrebbe fare qualsiasi buon direttore di collana, ho proposto a ciascuna di loro di scrivere un racconto ispirato a questo momentaccio, che tutte e tutti stiamo attraversando. Hanno risposto di sì, e ha risposto di sì anche Paolo Guzzanti.
Risultato: una raccolta di otto racconti di ostinata allegria, scaturiti dal profondo delle nostre angosce.
(Fonte: https://www.librerie.coop/libri/9788809903142-incontri-ravvicinati-del-terzo-tempo-giunti/)