Il 90% dei lavoratori indiani rientra nell'economia grigia, quella che sfugge al controllo del governo ma che, per questo, non gode di alcuna tutela. Su 110 milioni di over 60 solo 20 milioni possono contare su una pensione relativa alla loro professione ufficiale. Così, nel 1995, il governo ha deciso di istituire un’assicurazione destinata agli ex lavoratori “informali” delle miniere, della marina o dell’agricoltura: tutti coloro riceveranno una pensione minima di 1000 rupie al mese (13 euro). Ma i problemi per i senior non finiscono qui.
Dall’insorgere della pandemia l’India registra una vera catastrofe sanitaria: 100 milioni di anziani sono senza copertura sanitaria, a meno di non poter contare su una pensione privata o sugli emolumenti garantiti ai lavoratori in regola del settore pubblico. Molti over possono fortunatamente contare su una rete di mutuo aiuto. Grazie all’iniziativa di una Ong, "Help Age India", in collaborazione con l’Istituto di Medicina Palliativa, nel Sud del Paese è stato creato un villaggio nel distretto di Cuddalore, dove i residenti, con l’aiuto dei volontari, hanno appreso a prendersi cura gli uni degli altri. I gruppi di aiuto reciproco – oggi più di 1.000 - sono formati da una ventina di persone anziane che insieme danno vita a nuove attività economiche.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)