Epicuro nella Lettera a Meneceo sottolineava l'importanza "da giovani come da vecchi" di dedicarsi a conoscere la felicità "per sentirci sempre giovani quando saremo avanti con gli anni [...] e da giovani, irrobustiti in essa, per prepararci a non temere l'avvenire". Parte da questa riflessione Walter Veltroni per raccontare la sua ricerca della "felicità vissuta e quella raccontata, quella immaginata e quella perduta" nel suo ultimo documentario. Parte così la sua ricerca attraverso le storie ed i ricordi di persone comuni che rievocano l'attimo, il periodo, l'esperienza o il luogo nei quali hanno sperimentato la felicità. Il giovane seminarista ultrà della Sampdoria, l'uomo guarito da un tumore apparentemente terminale, la staffetta partigiana, la coppia di salumieri vegetariani, l'ex spacciatore, il sopravvissuto ai campi di concentramento. Testimonianze, memorie, esistenze che non si possono non rispettare.
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