Con l’avanzare della scienza medica si possono scoprire dei metodi di prevenzione semplici, ma estremamente utili.
Per esempio, un team di studiosi ha osservato che si corre un rischio maggiore di infarto o ictus, se la pressione misurata su entrambe le braccia è differente. Secondo la nuova ricerca ad opera della Exeter University, quando la misurazione della pressione su entrambe le braccia risulta differente, potrebbe essere sintomo di gravi problemi cardiovascolari, che possono causare infarto o ictus. Per poter condurre lo studio, i ricercatori hanno analizzato un campione di circa 3.000 persone sane, ma con una serie di fattori di rischio cardiovascolare, tra i 50 e i 75 anni per un lasso di tempo di otto anni. Dopo lo studio, i dati hanno rivelato che il decesso per cause derivanti da disturbi cardiovascolari era del doppio nei soggetti in cui la pressione sistolica differiva per 10-15mmHg nelle due braccia.
Grazie ai risultati ottenuti, potrebbero persino cambiare le linee guida internazionali sull’ipertensione per tutti gli operatori sanitari. Questa rivoluzione, seppure minima, potrebbe portare all’individuazione di un numero più elevato di pazienti ipertesi. Una diagnosi precoce e tempestiva è sempre un salvavita, perché permette di identificare prima la cura ideale rispetto alla comparsa dei sintomi più gravi.
(Fonte: tratto dall'articolo)