La Toscana è la prima regione (delibera del 4 giugno 2018) che ha istituito l'Infermiere di Famiglia e di Comunità, un ruolo chiave nella gestione della cronicità (ma non solo), che potrebbe essere da esempio per tutto il paese. "Quelli ottenuti fino ad oggi - ha dichiarato a Meeting Salute Stefania Saccardi, assessore alla Salute della regione Toscana - sono risultati insperati. Le persone hanno ricevuto una risposta di grande efficacia in termini di assistenza e si sono affezionate a queste figure che sentono come il sistema sanitario vicino a loro". L'Infermiere di Famiglia e di Comunità secondo il modello toscano è una figura professionale formata per dirigere e incoraggiare la famiglia, si occupa di anziani e pazienti cronici - di nuclei di persone che comprendono ad esempio anche l'età pediatrica e lavora moltissimo dal punto di vista di educazione e prevenzione identificando i bisogni di salute e indicando la strada migliore nell’utilizzo dei servizi sanitari. L’infermiere diventa, quindi, il riferimento per una popolazione geograficamente definita e conosciuta ed è, in sinergia con il medico curante, la figura sanitaria qualificata che si occupa dell’intero gruppo familiare, spaziando dagli stili di vita, alle cure di fine vita, avvalendosi, quando necessario, di colleghi esperti in ambiti specifici; è di aiuto per le risposte sanitarie, per il singolo, la famiglia e la collettività a cui si riferisce.
(Fonte: tratto dall'articolo)