Tra le strategie messe in campo per assistere gli anziani al proprio domicilio c'è la nuova figura dell’infermiere di famiglia, che stanno testando in diverse Regioni. L'idea è di creare una rete specializzata di assistenza a domicilio a carico del Servizio Sanitario utile a risparmiare sui costi ospedalieri e per sollevare i familiari che si occupano degli anziani. La ASL di Torino è coinvolta, con il progetto CoNSENSo, insieme ad altre realtà del territorio in Piemonte, Liguria, Provenza-Alpi-Costa Azzurra, Carinzia e Slovenia, con la sperimentazione del ruolo dell’infermiere di famiglia nell’assistenza ad anziani e famiglie in aree rurali e montane particolarmente disagiate. Un’esperienza positiva che ha portato ad analoghe iniziative da parte di dodici regioni, tra cui Lombardia, Liguria, Lazio e Campania. Anche se la figura dell'infermiere di famiglia e comunità non esiste ancora, esistono tuttavia i servizi domiciliari sviluppati dalle regioni e sono partiti master formativi in vari atenei; sono già 4.500 i soggetti usciti dai master specialistici.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)