Mancano infermieri nelle Rsa lombarde e in quelle di molte altre Regioni del nord Italia. Ciò è dovuto alle pessime condizioni contrattuali e alla pressione, molto salita nel periodo di massima esplosione dei contagi.
Una situazione che va a peggiorare i dati già drammatici che denunciano l'assenza di più di 53 mila infermieri, di cui 30 mila sui territori. Infatti, ad incentivare la loro fuga sono i numerosi bandi pubblici emessi dalle aziende sanitarie locali. Gli infermieri, dopo 8 anni in cui il contratto non è stato rinnovato, preferiscono puntare lavorare nelle asl, lasciando sguarnite le Rsa, per avere maggiori possibilità di carriera e di stipendio.
Questa situazione può portare a gravi conseguenze nelle Rsa del nord Italia, dove già risulta, da uno studio condotto nel momento più grave della pandemia che il 43% del personale presenta sintomi moderati-gravi da stress post-traumatico.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)