Uno studio coordinato da Matthieu Million (Institut Hospitalo-Universitaire Mediterranee Infection di Marsiglia) dimostra che il trapianto di microbiota migliora la sopravvivenza nei pazienti con gravi infezioni da Clostridium difficile. I risultati sono stati pubblicati su Clinical Infectious Diseases. I ricercatori francesi hanno esaminato i risultati ottenuti da 111 pazienti di età media di 82 anni ricoverati in ospedale per infezione da Clostridium difficile (un bacillo Gram + anaerobico), tra cui 66 pazienti sottoposti a trapianto e 45 non trattati. Il tasso di mortalità a tre mesi dopo la diagnosi è stato del 12,1% nel gruppo trapiantato, contro il 42,2% dei non trattati. La popolazione studiata dai ricercatori francesi era più vecchia di quella inclusa in altri studi e dunque dimostra l’efficacia anche nei più anziani che spesso sviluppano infezioni più gravi.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)