Gli anziani sono quelli che più di altri dovrebbero vaccinarsi, soprattutto se hanno problemi cardiaci, respiratori (BPCO), se sono immunodepressi o dializzati. Secondo Fabrizio Pregliasco, virologo e ricercatore del Dipartimento Scienze Biomediche per la Salute dell'Università degli studi di Milano, la virulenza dell'influenza prossima ventura è strettamente legata al clima. Se l'inverno dovesse essere lungo e freddo, sicuramente si avranno molti più pazienti influenzati. Se al contrario dovesse essere più mite, si può prevedere che ad avvantaggiarsene saranno i virus parainfluenzali, con sintomi meno marcati. A livello di ceppi, l'unica novità prevista per questa stagione sarà l'H1N1 A/Michigan, variante che sostituirà l'H1N1 California. Gli altri saranno gli stessi del 2016/17, cioè l'H3N2 A/Hong Kong e i due virus B/Brisbane e B/Phuket. Quindi il totale dei virus circolanti sarà di quattro.
(Fonte: tratto dall'articolo)