Una ricerca pubblicata di recente sull’European Journal of Public Health coordinata dall’Università di Ferrara (con il contributo del Network della Sorveglianza Nazionale dell’ISS) fa emergere l’incremento dei casi di influenza fra anziani italiani. Per gli studiosi deve essere attribuito al trend in discesa delle vaccinazioni rilevato dalla stagione 2005- 2006 in poi. In quell’anno, si è raggiunto il picco vaccinale per gli over 65  ( 68, 3 %); da allora in poi c’è stata una decrescita che ha fatto dell’Italia un caso unico in Europa. Secondo i dati del Network, la copertura è stata inferiore al 50% nel corso di due delle ultime tre stagioni 2014–17 . In termini assoluti, i vaccinati over 65 sono passati da 9.240.000 a 7.035.000. Oltre 2,2 milioni dunque gli anziani non vaccinati. Di pari passo, i tassi della sindrome influenzale (Influenza Like Illness – ILI) sono cresciuti dal 2.71% nel triennio 2005–08, al 4.24% nell’ultimo triennio. Questo fenomeno è dovuto, per gli esperti, a due eventi particolari: nel 2013 molte regioni hanno eliminato gli incentivi alla vaccinazione e, nel 2014,  tre decessi sono stati falsamente attribuiti a eventi di vaccinazione. Nell’intervallo di tempo tra la notizia e la smentita, circa due settimane, la vaccinazione è calata dell’80%.