Influenza, pertosse, pneumococco e herpes zoster: sono le malattie infettive più pericolose dopo i 50 anni. Lo evidenziano gli esperti di WAidid (Associazione mondiale per le malattie infettive e i disordini immunologici), sottolineando l’importanza delle vaccinazioni come strumento per prevenire le spiacevoli conseguenze associate a queste patologie. “L’invecchiamento è associato all’indebolimento del sistema immunitario e per questo raccomandiamo già nell’adulto a partire dai 50 anni e negli anziani dai 65 anni in su le vaccinazioni che possono proteggere da malattie più o meno gravi come influenza, infezioni pneumococciche, pertosse ed herpes zoster e dalle loro complicanze – spiega Susanna Esposito, direttore dell’Unità di Pediatria ad alta intensità di cura del Policlinico dell’Università degli Studi di Milano e Presidente di WAidid -. Le vaccinazioni costituiscono, infatti, una vera e propria barriera contro i virus e contribuiscono ad aumentare le aspettative e la qualità di vita, in termini di benessere”. Dopo i 50 anni si raccomandano le seguenti vaccinazioni:
- difterite, tetano, pertosse (DTp): il vaccino andrebbe ripetuto ogni 10 anni.
- influenza: si raccomanda di ripetere il vaccino ogni anno agli adulti affetti da patologie croniche e ai soggetti di età pari o superiore ai 65 anni.
- malattie pneumococciche: per gli adulti sono disponibili due vaccini anti-pneumococco, il Ppv23 e il Pcv13, entrambi efficaci e ben tollerati. Possono essere somministrati insieme al vaccino antinfluenzale e, attualmente, non è raccomandata una dose di richiamo.
- herpes zoster: è disponibile un vaccino per adulti, che non può essere somministrato ai soggetti con immunodeficienza. Non è raccomandata una dose di richiamo.
(Fonte: tratto dall'articolo)