Si è ancora in tempo per vaccinarsi contro l'influenza, soprattutto le categorie più a rischio, anziani, malati cronici, e i principali trasportatori dei virus, i bambini. Dagli ultimi dati dell'Istituto superiore di sanità risulta che nella prima settimana del 2020, il numero di casi stimati è di circa 286 mila, ma sono numeri destinati a salire. Il picco è previsto per fine gennaio, come negli con gli anni precedenti. Chi si vaccina adesso sarà protetto per tutto il mese di febbraio e la prima metà di marzo, perché ci vogliono circa due settimane perché il vaccino possa garantire la copertura dai virus influenzali. La vaccinazione è importante per i bambini e gli anziani, i primi perché hanno, sotto i sei anni, un rischio di ammalarsi di influenza 8 volte superiore rispetto agli adulti. Questo fatto causa un maggior pericolo di ammalarsi per i nonni, a cui spesso è demandata la cura dei più piccoli e che finiscono coì ad esporsi maggiormente. Gli anziani hanno maggiori possibilità di subire complicanze dall’influenza, e, anche a causa della comorbillità, hanno un aumentato rischio di finire in ospedale a causa dell'infezione. Nonostante ciò, dagkli ultimi dati risulta che si vaccina solo la metà degli ultra 65enni, mentre l’obiettivo minimo di copertura indicato dal Piano nazionale di prevenzione vaccinale 2017-2019 è del 75%.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)