Il Care Quality Commission, l’ente che regola e ispeziona i servizi sanitari e di assistenza sociale in Inghilterra, avverte che le case di cura che accettano i pazienti risultati positivi al coronavirus potrebbero perdere la loro copertura assicurativa.
In un nuovo rapporto pubblicato ieri, il CQC ha anche sollevato il timore che i fornitori di assistenza sociale potrebbero uscire dal mercato a seguito dell'impatto dell'epidemia di coronavirus, chiedendo al governo di intervenire.
E ha aggiunto:”Questo era un settore sotto pressione anche prima della pandemia. La preoccupante realtà finanziaria per alcune strutture è che ora possono trovarsi a dover affrontare un crollo del numero delle persone che accedono normalmente ai loro servizi, sia a causa di un aumento dei decessi, sia perché non possono ammetterne altre. Inoltre, alcuni fornitori stanno lottando finanziariamente con il costo dei dispositivi di protezione individuale, che si trovano costretti a dover acquistare anche a prezzi palesemente gonfiati. Ci sono stati più di 12.500 morti tra i residenti delle case di cura da quando è iniziata l'epidemia di coronavirus. Ora stiamo scoprendo che i gestori delle case di cura stanno ‘soffrendo il burnout e l'ansia estrema’, a causa dei decessi e delle preoccupazioni finanziarie”.
Il CQC ha messo in guardia sullo stato del sistema sanitario e sociale e ha detto ieri: "Ciò che la crisi DA Covid-19 ha ulteriormente evidenziato è sia la resilienza che la vulnerabilità proprio del sistema che si prende cura delle persone che hanno bisogno di servizi di assistenza. Ci deve essere un maggiore sforzo collettivo a livello nazionale e locale per affrontare il virus e l'impatto che sta avendo sulle comunità locali in tutto il Paese”.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)