Da sempre le persone sentono il bisogno di riscoprire le proprie radici e la storia della loro famiglia.
Se non molto tempo fa avevano a disposizione poche opzioni, come parlare con i parenti più anziani, guardare i vecchi album di foto e cercare nei vecchi registri pubblici, adesso, grazie alle nuove tecnologie, hanno a disposizione uno strumento in più: il proprio DNA. Grazie a società private come 23andMe, è possibile, infatti, risalire ai gruppi etnici e alle regioni geografiche delle proprie origini. Una volta scoperto da dove provengono, molti sentono il bisogno di andare a vedere quei luoghi spesso così lontani. Tornare alle radici è sicuramente una esperienza molto emozionante; ripercorrere i passi degli antenati non è solo una esperienza forte ed autentica ma persino - potremmo dire - spirituale. Così è stato per Louis Childers, 78 anni, un americano della Georgia. Louis dopo aver ricevuto la risposta all’analisi del suo DNA, è volato in Africa e precisamente in Costa d’Oro, da dove partivano le navi che praticavano la tratta degli schiavi. Da lì erano partiti i suoi avi che avevano viaggiato su quelle navi prima di arrivare nelle piantagioni della Georgia. “È stato emozionante”, dice Childers, “finalmente non devo più chiedermi da dove vengo né chi sia la mia gente”.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)