“Nel mio piccolo paese vanno a farsi fare la ricetta medica, ma chi ha almeno 50 anni va su Internet e cerca lo specialista. Il mondo in cui ci si fidava del medico è finito”, ha affermato Giancarlo Giorgetti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, nel suo intervento qualche giorno fa al Meeting di Rimini di Comunione e Liberazione. Raccogliamo quindi la provocazione, per così dire, provando a ragionare su come è cambiato il rapporto medico-paziente nella web era. “Troppe informazioni = disinformazione” diceva mio nonno a proposito della neonata World Wide Web, di Internet, ragionando su possibilità ed eventuali insidie del nuovo modo di comunicare. E aveva davvero ragione. A più di 30 anni dalla sua nascita Internet oggi ci fornisce in pochi secondi l’accesso a qualsiasi tipo di informazione su qualsiasi argomento. In questo mare magnum però, in cui chiunque può pubblicare contributi, è chiaramente la qualità delle informazioni a farne le spese, perché il web è estremamente democratico, ma poco controllato.
(Fonte: tratto dall'articolo)