Nuove tecniche mini-invasive di chirurgia protesica d'anca permettono di intervenire rispettando maggiormente i tessuti molli. Un intervento che può essere eseguito sulla maggior parte di pazienti, ad eccezione di chi è in eccessivo sovrappeso, che viene invitato a seguire prima una dieta adeguata.
In pochi giorni, dopo l'intervento, la persona potrà abbandonare i supporti post-operatori e ricominciare a camminare. Nell'arco di poche settimane potrà anche tornare in bicicletta. A trarne giovamento i pazienti con artrosi d'anca, una patologia molto diffusa, che in genere colpisce oltre i 60 anni, ma nel 3 per cento dei casi anche adulti tra i 40 e i 60.
(Fonte: tratto dall'articolo)