Avere un atteggiamento positivo sull'invecchiamento potrebbe ridurre il rischio di demenza, persino per le persone dotate di una mutazione genetica che aumenta le probabilità di svilupparla. È quanto emerge da uno studio pubblicato sulla rivista Plos One dai ricercatori dell’Università di Yale di New Haven (Usa) diretti da Becca Levy, che afferma: “Abbiamo scoperto che un atteggiamento positivo sull'invecchiamento può ridurre il pericolo determinato da uno dei fattori di rischio genetici più consolidati della demenza”. In precedenza era stato scoperto che la variante ε4 del gene Apoe costituisce un fattore di rischio elevato per la demenza. Tuttavia, solo il 47% dei portatori di questa mutazione, chiamata Apoe ε4, viene colpito dal declino cognitivo. Il motivo per cui il restante 53% non sviluppa mai la demenza risultava sconosciuto.
(Fonte: tratto dall'articolo)