“Favorire l’invecchiamento attivo della popolazione attraverso l’impiego delle persone anziane in attività di utilità sociale e iniziative di formazione permanente: è questo l’obiettivo che intende perseguire la legge 3538 sull’invecchiamento attivo". Lo ha sottolineato l’onorevole Edoardo Patriarca, primo firmatario della legge, intervenendo al convegno organizzato dalle associazioni Auser, Anteas e Ada.
“Le associazioni che promuovono in Italia migliaia di anziani attivi e solidali che hanno dato un forte contributo nell’elaborazione degli articoli della legge e spinto per la sua presentazione”, ha evidenziato Adriano Musi, presidente Ada.
“Per la prima volta il nostro Paese si doterà di una legge che rappresenta una sfida culturale per gli anziani di oggi e di domani. - ha detto Sofia Rosso, presidente nazionale Anteas - La legge è fondamentale per diffondere il messaggio che la longevità non è una condanna, ma una opportunità”.
"La legge riconosce il ruolo attivo degli anziani e il loro peso nella società, prevede il loro impegno in attività socialmente utili nei comuni e nei territori in cui vivono, a fronte di un riconoscimento simbolico con un “buono” da utilizzare in servizi o attività culturali. Il tema dell’invecchiamento della popolazione riguarda tutti”, ha concluso il presidente nazionale Auser, Enzo Costa.
(Fonte: tratto dall'articolo)