Gli anziani sono una risorsa d’inestimabile valore, le loro esperienze possono servire da esempio per le nuove generazioni. È ciò che accomuna tutti i Paesi del mondo: in Giappone, per esempio, c’è un grande rispetto nei confronti degli anziani, considerati saggi dai quali si ha sempre da imparare, tanto che a metà settembre si celebra il “Keirō no Hi”, giornata nazionale dedicata a chi è più avanti con l’età. Anche in Italia, nella maggior parte delle famiglie i nonni sono i membri più coccolati dai più piccoli, che giocano con loro facendoli tornare bambini. È quindi anche doloroso, per i familiari, vederli invecchiare, non poter più essere in forma come un tempo e dover rinunciare alle cose piacevoli ma faticose. Tuttavia c’è un modo per posticipare l’età delle rinunce: l’invecchiamento attivo.In pratica, è una politica che ha come obiettivo il mantenimento della dinamicità nei soggetti anziani i quali sono invitati a svolgere delle attività, lavorare fino a quando possono, fare volontariato, esercizio fisico, prendersi cura di figli e nipoti.
(Fonte: tratto dall'articolo)