Secondo i dati emersi nel corso dell'incontro “Invecchiamento in salute e silver economy” organizzato al Senato dall’Intergruppo parlamentare per l’Invecchiamento Attivo, nel 2050, le persone over sessanta supereranno i nuovi nati. Occorre quindi stimolare l’azione di governo mettendo in campo iniziative pubbliche a favore degli anziani: questo l'obiettivo prioritario dell'intergruppo. Ad oggi, oltre 13 milioni di Italiani (più di una persona su cinque) ha un’età superiore ai 65 anni, e, secondo le previsioni, nel 2040 circa un individuo su tre sarà over 65. E già nel 2030 gli anziani saranno il circa 26,6%. Occorre una legge quadro, che in maniera interdisciplinare affronti il tema dell'invecchiamento che non è solo di attualità ma rappresenta il futuro della nostra società. L'invecchiamento a livello sociale va inteso come ricchezza per competenze e partecipazione attiva. A livello economico poi, l’anzianità non diminuisce la produttività. Gli anziani costituiscono un patrimonio di esperienza, competenza, affidabilità e senso d’identità aziendale, doti di cui le aziende e la produttività non possono fare a meno. Infine, occorre ricordare che contro l'invecchiamento l’esercizio fisico ricopre un ruolo fondamentale, contribuisce a diminuire l’incidenza di malattie coronariche, diabete, ictus, cancro al seno, a rinforzare le ossa, a prevenire infortuni e a ridurre l’Alzheimer.
(Fonte: tratto dall'articolo)