Come è stato dimostrato da una ricerca pubblicata dalla rivista medica dell’American Academy of Neurology, nel 2013, le persone che in vita, sia da giovani che in età avanzata, hanno partecipato ad attività stimolanti, hanno avuto un invecchiamento cerebrale molto più lento rispetto a chi non ha mai svolto, o svolto poco, questa attività nell’arco della propria vita: è stata evidenziata una differenza di declino cognitivo pari a circa il 15%. La ricerca è stata realizzata su ben 294 persone anziane di 89 anni di età per un periodo di sei anni. Queste persone sono state sottoposte a una serie di test per misurarne la memoria: dopo la loro morte, poi, sono stati esaminati i loro cervelli ed è stata verificata la demenza e il livello di invecchiamento cerebrale in ciascuno di loro.
(Fonte: tratto dall'articolo)