Uno studio condotto da Galit Weinstein della School of Public Health presso l’Università di Haifa in Israele, pubblicato su JAMA Neurology , ha rivelato che, chi soffre di fegato grasso dovuto ad una cattiva alimentazione, manifesta anche un più rapido invecchiamento cerebrale. Il nuovo studio ha coinvolto 766 individui di mezza età e si è basato sul confronto dei dati di risonanza magnetica del cervello e dei dati ecografici per diagnosi di fegato grasso. A parità di tutti i fattori che possono influire sull’invecchiamento cerebrale ( misurato in base al tasso di restringimento del volume del cervello nel tempo), si è verificato che, chi ha il fegato grasso, presenta un cervello più ristretto e quindi più invecchiato rispetto alla sua età anagrafica. Ben 7,3 anni in più di età per il cervello di un under-60 con fegato grasso; ben 4,2 anni in più per un individuo tra 60 e 70 anni e infine 1,5 anni in più per il cervello di un over-70. Poiché, ad oggi, non c’è cura per le malattie neuro degenerative, sapere che prevenendo il fegato grasso si può contrastare l’invecchiamento del cervello è un’ottima notizia perché tale condizione si può evitare con corretti stili di vita.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)