Un gruppo di ricercatori dell’Università di Torino, con uno studio pubblicato sul Journal of Neuroscience, ha scoperto che si potrebbe prevenire l’invecchiamento cerebrale grazie alla scoperta dell’esistenza di una riserva di neuroni immaturi in alcune zone del cervello. La riserva è stata evidenziata in modelli animali e studi sono ora in corso anche sull’uomo ma possono aprire nuove frontiere alle ricerche sulla plasticità cerebrale; in pratica sulla capacità del cervello di rigenerarsi. Il fenomeno, presente nella specie umana, è molto ridotto rispetto a ciò che avviene nel topo. Esistono due tipi di neuroni ‘giovani’: quelli generati ex novo nella neurogenesi adulta e altri che vengono prodotti prima della nascita ma rimangono in uno stato di immaturità, in attesa di esser e utilizzati. Questi neuroni immaturi sono stati osservati per la prima volta negli anni ’90 . Oggi. i ricercatori italiani hanno confermato che tutti i neuroni della corteccia cerebrale sono effettivamente immaturi e, con grande sorpresa, hanno scoperto che lo stesso tipo di neuroni è abbondante anche in altre regioni ‘inedite’ del cervello, tra cui alcune importanti nella gestione delle emozioni e degli stati coscienti.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)