Non esistono limiti d’età quando parliamo di attività fisica: il movimento, anzi, è la chiave per contrastare l’invecchiamento e le principali malattie ad esso legate. Secondo Roberto Messina, presidente di Senior Italia-FederAnziani, “l’inattività fisica è al quarto posto tra i principali fattori di rischio di malattie croniche, quali disturbi cardiaci, ictus, diabete e cancro, contribuendo a oltre tre milioni di morti evitabili ogni anno a livello mondiale”. Tutto ciò è stato confermato dalla scoperta dell’ormone FGF21: questa sostanza viene prodotta dai muscoli degli anziani che conducono una vita sedentaria e, quando i suoi livelli nel sangue restano alti per molto tempo, porta all’invecchiamento di pelle, fegato e intestino, alla perdita di neuroni e a un’infiammazione generalizzata.
(Sintesi redatta da: Mamini Marcello)