I meccanismi che regolano l'invecchiamento del sistema olfattivo non seguono l’invecchiamento anagrafico. Questa scoperta, dovuta a un pool di ricercatori italiani rappresenta “una pietra miliare nella valutazione della funzione olfattiva nelle diverse patologie età – correlate". In una nota dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana si rileva come la scoperta sia “sensazionale per le patologie neurologiche” perché “sono stati identificati tre fenotipi differenti: quello giovanile, quello maturo e quello dell’anziano, che sono età – dipendenti ma non distribuiti linearmente nella popolazione ed è emerso che il fenotipo ‘anziano’ può essere presente anche in una persona giovane (fungendo quindi da spia di una patologia degenerativa incipiente)”. Lo studio è stato condotto da ricercatori dell’Università di Chieti, della Scuola Normale di Pisa, dell’istituto di Neuroscienze del Cnr di Pisa, della sezione dipartimentale di Neurologia dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana (Aoup) e dell’Università dell’Aquila.
(Fonte: tratto dall'articolo)