Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità il prossimo decennio sarà fondamentale per promuovere azioni concrete destinate a migliorare la vita degli over 65. Nella promozione all’invecchiamento sano saranno coinvolti la ricerca scientifica, le associazioni, il mondo della comunicazione e la società civile.
La vita si sta allungando sempre di più ed è proprio per questo motivo che l’Oms ha deciso di creare una tabella di marcia al fine di combattere i pregiudizi sull’invecchiamento, creare città sostenibili a misura di anziano, assicurare cure adeguate e un sistema sanitario che ponga al centro l’individuo, piuttosto che il paziente.
La vita media si è allungata e la soglia oltre cui una persona viene considerata anziana si è innalzata: un sessantenne di oggi può essere paragonato a un cinquantenne degli anni Novanta. Nonostante questo, invecchiare bene e in salute è tutt’oggi un obiettivo ancora da conquistare, perché, spesso, alla longevità non si accompagna una buona condizione di salute. Per un invecchiamento sano bisogna prima di tutto adottare uno stile di vita sano con costante attività fisica, abbandono di vizi come fumo e alcol. Ma non solo. Per raggiungere gli obiettivi dei prossimi anni l’Oms ha stilato una sorta di vademecum secondo cui è necessario che i senior aumentino la capacità di soddisfare i loro bisogni, continuino a imparare e a prendere decisioni muovendosi all’interno del proprio ambiente, costruendo e mantenendole relazioni sociali e rimanendo così degli attori sociali attivi.
(Fonte: tratto dall'articolo)