La vecchiaia è ciò che capita alle persone che hanno la fortuna di invecchiare, ma nel tempo della vecchiaia gli eventi della vita sono vissuti con difficoltà nell'adattamento. D'altra parte molti di questi cambiamenti sono legati a delle "perdite": si allontanano i figli che si sposano, il coniuge può morire, così come parenti e amici. Tutto questo rende l’anziano sempre più solo, meno autonomo e sempre più dipendente dagli altri, anche per i comuni atti della vita quotidiana. Il clima culturale poi esalta la giovinezza, il benessere, la salute e tende ad accostare il concetto di vecchiaia a quello di malattia.
L’invecchiamento è invece un processo complesso, in cui biologia e cultura si intrecciano. Il mutare del corpo che invecchia procede di pari passo con un lento riequilibrio interno. È fondamentale ristabilire un equilibrio nei rapporti familiari e sociali, nella cura della propria cultura, nel ricercare vari interessi e nell’essere attivi coinvolgendosi in una partecipazione attiva alla vita familiare, nel sentirsi utili. Quasi tutti hanno stretti rapporti individuali con i vecchi. Un fatto è indubitabile: la qualità di ogni società non potrà prescindere dal misurarsi col rispetto e le cure riservate ai cittadini più anziani. Servono una politica e una cultura che abbiano come unico referente l’uomo, la sua sicurezza, la sua libertà, la sua dignità, indipendentemente dalla sua età.
(Fonte: tratto dall'articolo)