Più anni alla vita. Era questo l'obiettivo della scienza qualche decennio fa, ed è stato raggiunto. Ora occorre dare "vita agli anni": "campare" di più deve tradursi in una qualità della vita migliore, che permetta di tenere lontane il più possibile le malattie degenerative e croniche. Quello che serve per vivere bene la terza età è un cambiamento culturale che possa garantire una piena vita attiva agli anziani, attraverso l'individuazione di sani stili di vita e di una adeguata prevenzione sanitaria. Va in questa direzione il lavoro della Fondazione Ferrero, che propone attraverso innovativi modelli di welfare aziendale, percorsi di invecchiamento attivo ai propri lavoratori anziani, anche dopo il pensionamento. Ogni giorno 500 persone vanno in Fondazione per fare attività fisica sia in palestra che all'aria aperta: la base per un invecchiamento di successo. Con questo metodo e con attività tra laboratori di arti manuali, laboratori creativi e laboratori di lingue, per 4500 over 65 è previsto un minor peso sanitario e un minor consumo di farmaci. La panacea insomma per una vita decisamente in salute.
(Sintesi redatta da: Nardinocchi Guido)