Il 16 giugno scorso si è tenuto a Firenze il convegno sul tema ‘Invecchiare in salute e cronicità – I casi hiv, hcv e leucemia linfatica cronica’, organizzato da Motore Sanità. Una giornata di approfondimento che ha visto la partecipazione di scienziati, studiosi e policy maker sul tema della prevenzione dell’invecchiamento. La popolazione della Regione europea ha l’età media più alta del mondo e la popolazione di molti paesi europei gode di un’aspettativa di vita tra le più elevate del pianeta. Entro il 2050 si prevede che più di un quarto della popolazione (il 27%) avrà 65 anni o più. Questa situazione richiede efficaci politiche di sanità pubblica, per permettere a un maggior numero di persone di restare attive e partecipare pienamente alla società, secondo le raccomandazioni delle linee guida sull’ invecchiamento in salute elaborate dalle commissioni della UE. Tra gli obiettivi, l’accesso alla tecnologia informatica da parte degli anziani per una vita sociale più facile e più piena e l’accesso all’ innovazione farmacologica che non deve trascurare la popolazione over 70. In questo contesto di cambiamento demografico e di ageing, la vera sfida è mantenere sostenibile il budget nazionale dedicato alla salute e all’ assistenza sociale per il benessere dei cittadini. Perché ciò sia possibile, è necessario riformare e innovare il nostro sistema socio-sanitario. Ciò richiede un ottimale management delle risorse e un coerente sistema di prevenzione, capace di porre in essere interventi precoci e di minimizzazione dei costi derivanti da interventi tardivi.
(Fonte: tratto dall'articolo)