“Oltre i tempo, la formula naturale per la salute e la longevità” è l’opera del professore e psicologo Louis Cozolino che attraverso i suoi studi analizza la possibilità di adattamento e flessibilità del genere umano. L’opera è divisa in quattro macro parti. Ognuna di esse analizza una fase della vita.
Comincia, ovviamente, dalla spiegazione del cervello sociale e dell’importanza di rimanere connessi agli altri. Processi fondamentali per quella che sarà l’evoluzione, la selezione naturale e le gerarchie comunitarie. Gli anziani hanno da sempre un ruolo centrale poiché sono contributo attivo per la comunità. Invecchiando gli uomini diventano più accudenti e la loro saggezza diventa quindi strumento di crescita per diffondere siffatte esperienze. La stimolazione interpersonale quindi diventa fonte di accrescimento per tutti coloro che ne usufruiscono.
La seconda parte è incentrata totalmente sul cervello e la sua evoluzione. La terza parte è dedicata all’attaccamento e alla saggezza. L’interpretazione sul concetto di saggezza è da sempre uno dei temi caldi della filosofia. Da Socrate passando per Kant approdando alla disciplina psicologica. Il focus dell’opera di Cozolino, infatti, pone il confronto tra Oriente e Occidente, le relative conseguenze e spunti di analisi. Se in Oriente saggezza significa controllo delle passioni per l’Occidente, invece, significa vivere secondo una buona condotta sociale. Un esempio celebre è la richiesta fatta, ad un gruppo di studenti universitari, di elencare chi fossero dei personaggi notoriamente saggi. Le loro scelte furono: Gandhi, Confucio, Gesù, Martin Luther King Jr., Socrate, Madre Teresa, Salomone, Buddha, il Papa, Oprah Winfrey. La quarta parte dell'opera illustra i segreti per vivere una vecchiaia in buona salute ed energia. Dieta, sonno, esercizio fisico sono i tre pilasti. Esser nonni è un valore aggiuntivo nella qualità positiva della vita. Offrendo nutrimento emotivo per i nipoti ne traggono giovamento entrambe le figure parentali. Anche la nascita spontanea di una risata, perché no anche contagiosa, stimola il cervello aumentando la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna e l’attività muscolare. È noto che gli anziani umoristici dimostrano meno stress emotivo e psicologico. Tuttavia per godere dell’umorismo non bisogna aspettare i capelli bianchi. Come considerava Freud l’umorismo è uno dei meccanismi più complessi e maturi di difesa e soprattutto attiva quello che in maniera semplicistica potremmo definire un circolo virtuoso di ottimismo e speranza.
(Fonte: tratto dall'articolo)