Giovanna Colombo, 62 anni pensionata di Cairate (Va) assiste a casa la mamma, Amabile Comelli, 89 anni, malata di Parkinson. Racconta Giovanna le difficoltà che incontra con le istituzioni pubbliche per avere un sostegno nell'assistenza domiciliare della genitrice." 5 anni fa dopo una caduta mia madre ha cominciato a peggiorare con la sua malattia,il medico di famiglia per questo aveva aperto l'assistenza a domicilio, quindi l'infermiera veniva due volte a settimana. Per un disguido l'Asl ha concluso che quel servizio bastava una volta la settimana e l'ha ridotto. Poi si sono manifestati altri sintomi e la Asl ha ridotto ancora di più la propria partecipazione all'assistenza. Quindi abbiamo comprato il montascale a spese nostre.La Regione doveva riconoscere qualcosa .Dopo anni non abbiamo ancora visto nulla . Così abbiamo comprato il letto adeguato al caso , mentre allo stesso tempo pannoloni e traverse non bastano mai. Vedo ogni tanto mia madre che non ha più voce ,mi dice sono stufa.Faccio finta di niente,vado avanti. Però lo so,non è vita questa.E spariscono tutti,tranne qualche associazione di volontariato che purtroppo ha poco tempo per il grande lavoro da affrontare".
(Sintesi redatta da: Nardinocchi Guido)