Il dottor Luigi Cavanna, sessant’anni, è finito su Time come esempio di ciò che i medici debbono fare: portare a casa dei malati una cura e anche un antidoto alla solitudine.
La medicina sul territorio che funziona: così lo ha interpretato il giornale americano.
Quella stessa sanità che negli ultimi anni è stata ridimensionata e burocraticizzata e che invece funziona. Il dottor Cavanna pensa che la sanità debba essere ripensata soprattutto sui bisogni clinici ed umani dei malati, sempre più anziani e con più patologie. E' meglio non demandare le cure agli ospedali ma portare sempre più le cure a casa. Col Covid la situazione è stata esplosiva ed ha portato in ospedale tantissime persone, anche se una parte poteva essere curata a casa, con meno rischi.
Per questo la Direzione dell'Ospedale di Piacenza ha seguito le indicazioni del dott. Cavanna ed ha istituito una squadra di intervento rapido a domicilio. Così il medico con il caposala Gabriele Cremona hanno seguito a casa 270 casi, prevalentemente anziani soli che li hanno accolti come salvatori. Perché molte di queste persone erano anche spaventate, magari avevano appena perso un congiunto, un amico, ed avere qualcuno vicino è stato molto importante. Nessuno dei malati seguiti in questo modo è deceduto. Ciò che si dovrebbe prendere da questa esperienza, per il dott. Cavanna, è l'importanza di dover rafforzare il legame tra ospedale e territorio e la possibilità, per il sistema socio sanitario, di non lasciare soli gli anziani che non hanno una rete familiare.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)