La demenza vascolare e l'Alzheimer sono un problema familiare e sociale di prima importanza, stante che ne sono affetti oltre 50 milioni al mondo e che nel 2050 tale numero probabilmente sarà triplicato. La sperimentazione fatta su pazienti con oltre 60 anni di età e senza segni di demenza, al termine di cinque anni ha dimostrato quanto sia influenzabile l'insorgere della demenza vascolare e soprattutto il morbo di Alzheimer fra quelli che avevano manifestato una variabilità della pressione sia sistolica che diastolica, indipendentemente dai valori assoluti della pressione stessa. Precisamente, coloro che avevano una maggiore variabilità pressoria, avevano rispetto a coloro i cui valori pressori rimanevano più stabili un rischio oltre il doppio di sviluppare Alzheimer. Non è dimostrato che la causa sia questa, molti pazienti pur non avendo segni conclamati di malattia avrebbero potuto esserne affetti nella fase iniziale, nel dubbio rimane la solita raccomandazione:dieta,controllo della pressione, del peso e camminate per tenere in salute cuore e cervello e ridurre il rischio di ictus, Alzheimer e demenza vascolare.
(Sintesi redatta da: Nardinocchi Guido)