Nei mesi caldi chi soffre di ipertensione e prende i farmaci per contrastarla, dovrebbe cambiare alcune abitudini di vita quotidiana, l'alimentazione e la terapia. Potrebbe essere necessario ridurre il numero di pasticche, perchè la pressione, per il calo di stress dovuto alle ferie e per il caldo, tende a scendere, ma è una scelta che deve essere fatta sotto controllo medico. La pressione varia di giorno in giorno, per questo è importante misurarla quotidianamente. Il caldo influisce sull'apparato cardiocircolatorio perché determina vasodilatazione, quindi fa lavorare di più il cuore, provocando sudorazione e perdita di liquidi, alzando il rischio di disidratazione. Può capitare anche a chi non è affetto da malattie di cuore di soffrire dei disturbi collegati all'ipotensione, come vertigini, palpitazioni, senso di mancamento, necessità di assumere la posizione sdraiata. Chi ha la pressione alta deve bere acqua in abbondanza per scongiurare il pericolo di disidratazione. Anche l’alimentazione deve essere frazionata e mai appesantita, anche perché gli ipertesi hanno un maggior rischio di soffrire di congestione, per cui è meglio evitare gli sbalzi da temperature troppo calde a troppo fredde.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)