Uno studio multicentrico internazionale pubblicato su Hypertension, organo ufficiale dell’American Heart Association (AHA), suggerisce che l’effetto dannoso del sodio sulla pressione sanguigna potrebbe non essere compensato appieno da altri nutrienti, e ribadisce la necessità di una riduzione del sale nell’alimentazione. Per giungere a queste conclusioni i ricercatori hanno esaminato i dati sull’assunzione di sodio, sui livelli di escrezione di sodio e potassio nelle urine e sull’assunzione di 80 sostanze nutritive tra cui proteine, grassi, vitamine, minerali e amminoacidi in 4.680 donne e uomini di età compresa tra 40 e 59 anni in Giappone, Repubblica popolare cinese, Regno Unito e Stati Uniti.
(Fonte: tratto dall'articolo)