L'irisina, un ormone al centro di studi dei ricercatori dell’Università Politecnica delle Marche e dell’Università di Bari per le sue capacità di irrobustire le ossa con possibili ricadute sulla cura dell'osteoporosi, si è dimostrata, a basse dosi, capace anche di curare la malattia e insieme di rafforzare i muscoli. Questi risultati, pubblicati su Scientific Reports, aprono nuove prospettive alla cura, con un’unica molecola, di osteoporosi e atrofia muscolare, due malattie quasi sempre abbinate anche alla luce del progressivo invecchiamento della popolazione. In attesa di iniziare le fasi della sperimentazione clinica sull'uomo, l'irsina verrà testata in una missione spaziale nel 2018. L'ormone infatti potrebbe essere la chiave di volta per permettere agli astronauti le lunghe missioni spaziali con destinazione Marte.
(Sintesi redatta da: Rondini Laura)