Il dato Istat più significativo dell’indagine pubblicata sulle “Condizioni di salute degli anziani” riguarda il fatto che gli anziani italiani over 75 sono quelli che stanno peggio in Europa. Siamo più longevi ma anche più sofferenti a causa di malattie croniche e dolori fisici che limitano la qualità della vita. Il 23,1% degli anziani ha gravi limitazioni motorie, con uno svantaggio di 2 punti percentuali sulla media Ue, principalmente dovuto alla maggiore quota di donne italiane molto anziane. Circa le differenze di genere si rileva che le donne hanno meno malattie croniche gravi ma più multicronicità e limitazioni motorie o sensoriali. Il 58,6% delle ultraottantenni lamenta dolore fisico, da moderato a molto forte, rispetto al 39,2% degli uomini. Nel Mezzogiorno si stima una prevalenza, anche a parità di età, della multicronicità (56,4% contro 42,7% del Nord) e una presenza di anziani con almeno una malattia cronica grave (49,4% contro 39,4%), oltre che con gravi limitazioni motorie (27,7% contro 17,0%) o sensoriali (16,5% contro 12,8%). Solo un anziano su quattro (25,9%) dichiara di poter contare su una solida rete di sostegno sociale, il 18% su una debole e uno su due si colloca in una situazione intermedia. Gli anziani soli, in particolare gli uomini (24,7%) e over 65 risiedenti in aree popolate (20,2%) del Nord-ovest e del Sud, sono quelli che si sentono meno supportati.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)