L’Istat, nel focus sulle condizioni di vita dei pensionati ci rivela che, in questi anni di crisi, i nonni sono stati gli ammortizzatori sociali più preziosi per le famiglie italiane. I loro assegni, garantiti ogni primo del mese, superano spesso gli introiti degli altri componenti del nucleo famigliare. Per quasi i due terzi dei 12,4 milioni di famiglie con pensionati, i trasferimenti pensionistici rappresentano oltre il 75% del reddito familiare disponibile.  Un dato che fa impressione è il fatto che, per il 26,5% delle famiglie italiane, la pensione del nonno costituisce l’unica fonte di reddito.

La metà degli italiani, iscritti al sistema previdenziale e che ha smesso di lavorare per  raggiunti i limiti d’età, riceve, in media, un assegno netto di 1140 euro al mese, e cioè 13.647 l’anno. “Tenendo conto di tutti i trattamenti, la metà dei pensionati percepisce meno di 12 mila 532 euro (1.045 euro mensili)”. Il fatto di avere un pensionato in famiglia mette al riparo da situazioni di forte disagio economico. Infatti, sempre secondo l’Istat, nel 2013, il rischio di povertà tra le famiglie con pensionati è stimato essere più basso di quello delle altre famiglie (16% contro 22,1%).