Il direttore del dipartimento per la produzione statistica dell'Istat, Roberto Monducci, in audizione in Parlamento sul Documento di Economia e Finanza, ha diffuso i dati di una prima stima fatta dall'Istat sui tassi di mortalità conseguiti alla pandemia da Covid-19.
Si riferiscono a 5069 comuni e sono relativi al periodo 1 marzo - 4 aprile del 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019.
Si rileva una crescita del 44% del numero di casi tra gli over 65, contro il ben più basso tasso dell'11% complessivo nelle restanti età, con un divario che penalizza pesantemente la componente maschile: +56% tra gli uomini con almeno 65 anni e +34% tra le donne nella stessa fascia d'età".
Sulla base della classificazione fornita dall'Inail sui diversi gradi di rischiosità dei settori in cui operano, emerge che gli occupati uomini, nel 62,9% dei casi, lavorano in settori a basso rischio, contro il 37% delle donne. Come dato utile nella decisione della riapertura, Monducci ha sottolineato che i lavoratori attualmente impegnati nei settori aperti (quelli ancora attivi, ndr) sono molto anziani rispetto alla media e ha aggiunto che "La quota di occupati nei settori sospesi risulta più bassa all'aumentare dell'età del lavoratore: si passa dal 48,2% degli under24 (circa 522 mila lavoratori) al 24,5% tra gli over55 (1 milione 261 mila)".
Un'altra parte dell'intervento di Monducci ha riguardato il possibile calo delle nascite quest'anno e nel 2021 come effetto della crescita dei tassi di disoccupazione.
Queste le indicazioni fornite dall'Istat. Prima del Covid-19, l'Istat ipotizzava un numero di nuove nascite nel 2020 di 428.000 unità che, si legge nel report "dovrebbero scendere a circa 426.000 nel bilancio finale, per poi però ridursi a 396000, nel caso più sfavorevole, nel 2021". Il superamento al ribasso del "confine simbolico" dei 400.000 nati annui è ipotizzato dall'Istat "alla luce delle nuove simulazioni", sembra "possibile qualora si realizzasse un rapido raddoppio del tasso di disoccupazione", pur se seguito da una ripresa e da un ritorno ai valori pre-marzo 2020 nell'arco di un biennio.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)