In Italia,nel 2018, la popolazione a rischio di povertà o esclusione sociale è pari al 27,3% (circa 16 milioni e 400 mila individui), in diminuzione rispetto all’anno precedente (28,9%). Il livello italiano rimane comunque superiore a quello europeo (21,7% nel 2018 dal 22,4% del 2017). E’ la fotografia scattata dall’Istat nel Rapporto sui Sustainable Development Goals 2020.
Anche analizzando i tre indicatori che compongono il rischio di povertà o esclusione sociale, la situazione nel 2018 (redditi 2017) è in miglioramento, ad eccezione del rischio di povertà, che riguarda il 20,3% della popolazione ed è stabile rispetto al 2017 (redditi 2016); sono in diminuzione la grave deprivazione materiale (8,5% nel 2018, dal 10,1% nel 2017), e la quota di chi vive in famiglie con una intensità di lavoro molto bassa (11,3% da 11,8%).
Nel 2019 si confermano i progressi nella riduzione della povertà in Italia: l’incidenza di povertà assoluta riguarda il 6,5% delle famiglie e il7,8% degli individui (7,8% e 8,4% nel 2018).
(Fonte: tratto dall'articolo)