“L’istituzione della Giornata in memoria delle vittime del Coronavirus approvata alla Camera è un atto doveroso, per mantenere vivo il ricordo di chi ha sofferto per la pandemia, i malati e i loro famigliari, ma deve essere anche un monito per il futuro”, così commenta Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani la nascita della giornata commemorativa.
“Non dobbiamo dimenticare che emergenze di questa portata possono ripetersi e che non possiamo più farci coglierete impreparati: tra le vittime del coronavirus contiamo anche professionisti della salute – medici, farmacisti, infermieri, operatori sanitari– che hanno dovuto affrontare la COVID-19 in condizioni critiche e, ciononostante, hanno saputo contenere al meglio la pandemia”.
Il modo migliore per ricordare il sacrificio di migliaia di italiani, prosegue Mandelli, “è realizzare l’ormai improcrastinabile riforma del nostro servizio sanitario, che permetta di affrontare queste emergenze già sul territorio, alleggerendo il carico di lavoro degli ospedali, e nel contempo renda possibile continuare a curare al meglio i malati cronici, grazie alla collaborazione di medici di medicina generale, farmacisti e infermieri di comunità. E’ quanto la Federazione ha rappresentato al Governo nel corso degli Stati Generali dell’economia, dove abbiamo anche sottolineato l’importanza della prevenzione, in particolare ampliando la copertura vaccinale, della costruzione della sanità digitale e della semplificazione degli aspetti burocratici dell’assistenza. Questo nuovo SSNsarebbe l’omaggio più significativo in ricordo di questa tragedia”.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)