Lo scorso inverno all’ epidemia influenzale è stato associato un tasso di mortalità nella popolazione anziana più elevato rispetto alle attese. In base ai dati del network EUROMOMO (www.euromomo.eu/) per il monitoraggio della mortalità, a cui partecipano 19 paesi europei, si è osservato un eccesso di decessi per tutte le cause nelle ultime due settimane di dicembre 2016 e nelle prime quattro di gennaio 2017 in Italia, come in Francia, Spagna e Portogallo, per rientrare nei valori attesi a fine febbraio.
Il dato peggiore è stato osservato in Italia con un incremento stimato del 15%, e nella settimana di picco del 42%, rispetto al valore atteso e potenzialmente attribuibile all’epidemia influenzale.
A contribuire all’ incremento della mortalità in questo scorcio di stagione invernale è statala particolare virulenza dell’epidemia di virus A/H3N2 associata a una bassa copertura vaccinale negli anziani, di cui si sta osservando un decremento progressivo fino a scendere sotto la soglia del 50%, nonostante l’obiettivo minimo dell’OMS e del Ministero della Salute sia il raggiungimento del 75% della copertura tra gli ultrasessantacinquenni e tra i soggetti con condizioni di rischio.
(Fonte: tratto dall'articolo)