Roberto Bernabei, ordinario di geriatria all'Università Cattolica e Presidente di Italia Longeva, lancia l'allarme sulle proiezioni socio-demografiche e sanitario-assistenziali elaborate dall'Istat, che fotografano l'invecchiamento della popolazione italiana: “Dobbiamo evitare che l’Italia diventi un enorme ma disorganizzato ospizio – afferma il professor Bernabei – nel quale resteranno pochi giovani costretti a lavorare a più non posso per sostenere milioni di anziani soli e disabili”. I numeri dell'Istituto nazionale di statistica presentati a Roma da Bernabei raccontano di un declino demografico in atto: nel 2050 ci saranno 63 anziani ogni 100 persone in età lavorativa (oggi sono 35); il numero di over 65 crescerà fino a un terzo degli abitanti totali, 20 milioni, nonostante un calo previsto della popolazione di 2,5 milioni di unità.
Per il professore della Cattolica bisogna investire in reti assistenziali, competenze e tecnologia”. È la “tecnoassistenza” per Bernabei “il vero banco di prova per il futuro del Paese” perché se “perdiamo questa partita, i numeri che già conosciamo ci schiacceranno e – chiude il Presidente di Italia Longeva – sarà vana qualsiasi riforma della sanità, del lavoro o della previdenza sociale”.
(Sintesi redatta da: D'Amuri Vincenzo)