Uno studio pubblicato su The Lancet da un gruppo di esperti coordinato da Majid Ezzati dell'Imperial College di Londra, svela che nei paesi sviluppati si continuerà a vivere sempre più a lungo. Lo studio, basato sulle proiezioni di un metodo statistico impiegato per le previsioni meteorologiche, ha svelato che la durata della vita media di un individuo aumenterà in tutte e 35 le nazioni incluse nell'analisi (compresa l'Italia): nel 2030 le donne più longeve saranno le sudcoreane (con un'aspettativa di vita di 90,8 anni), le francesi (88,6 anni) e le giapponesi (88,4 anni), insieme agli uomini sudcoreani (84,1 anni), australiani (84,0 anni) e svizzeri (84,0 anni). La situazione renderà necessario attutire l'impatto dell'invecchiamento sia sulla salute individuale che su quella dei sistemi sanitari. Saranno necessari: il sostegno a stili di vita salutari, la capacità di riconoscere e trattare precocemente le malattie, le tecnologie pensate per l'assistenza a domicilio, la disponibilità di strutture e trasporti più accessibili. Infine, sarà necessario riorganizzare i sistemi pensionistici.
(Sintesi redatta da: Mamini Marcello)