Al 1° gennaio 2016 si stima che in Italia risiedano 60,7 milioni di persone (-139 mila sull’anno precedente) mentre, ogni 100 giovani sotto i 15 anni, gli over64 sono 161. Giappone (indice di vecchiaia pari a 204,9 nel 2015) e Germania (159,9 nel 2015) sono i più vicini a noi per indice di vecchiaia. Diminuisce la fecondità per il quinto anno consecutivo (1,35 i figli per donna) mentre i decessi sono stati 653.000 (+ 9% circa rispetto al 2014). Nel 2015 la vita media alla nascita stimata è di 80,1 anni per gli uomini (80,3 nel 2014) e di 84,7 per le donne (85,0 nel 2014). Questa longevità si esprime, rispetto al resto del d’Europa, come segue: per i maschi, solo a Cipro (80,9), in Spagna, Svezia (80,4) e Paesi Bassi (80,0) si vive in media 80 anni e più; per le femmine solo in Spagna (86,2) e Francia (86,0) si vive oltre gli 85 anni. Si diventa anziani sempre più tardi: i 73enni e le 75enni di oggi hanno la stessa speranza di vita di un 65enne del 1952 (rispettivamente 12,8 anni per gli uomini e 14,1 anni per le donne). In Italia, al 1° gennaio 2015 su 100 mila residenti gli ultracentenari sono 31,4 (donne nell’83,8% dei casi). Di questi il 4,6% ha 105 anni e più; anche in questo caso per lo più donne (88,3%). Nel contesto europeo quote di centenari (e over 100) superiori alle nostre si trovano in Spagna e Francia (con 33,3 e 36,8 per 100 mila residenti), minori in Germania e Regno Unito.
(Sintesi redatta da: Antonella Carrino)