L’Italia è ai primi posti in Europa, superando anche la Germania, per la crescita dell’indice di vecchiaia: il rapporto tra gli anziani (65 anni e più) e i giovani (meno di 15 anni) raggiunge quota 168,9 e registra così un nuovo record nazionale (Fonte: Istat). Un fenomeno, quello dell’aumento della popolazione anziana, che comporta la rapida crescita di pazienti con patologie croniche e in condizioni di non autosufficienza, mettendo a dura prova i costi sanitari nel settore pubblico e in quello privato. Lo ha detto l’Amministratore Delegato di UniSalute (gruppo Unipol), Fiammetta Fabris, intervenendo oggi a Italia Longeva, gli Stati generali dell’assistenza a lungo termine. “La durata media di uno stato di non autosufficienza – ha ricordato la Fabris – va dai 18 mesi per alcune inabilità di tipo fisico fino ai 12 anni per deficit mentali come l’Alzheimer mentre il costo del ricovero in una casa di cura si aggira in media sui 2-3 mila euro mensili. É quindi impensabile – ha detto l’Amministratore Delegato di UniSalute – che i singoli privati o il sistema pubblico si facciano carico integrale, da soli, di una spesa del genere ma occorre pensare a maggiori sinergie tra sanità pubblica a privata”.
(Fonte: tratto dall'articolo)