Continua ad aumentare l’aspettativa di vita degli italiani, con un’età media di 83,4 anni, con le donne a 85,6 e gli uomini a 81 anni. Cresce però anche il periodo in cui si convive con malattie croniche e disabilità, e infatti nel rapporto Osservasalute 2018 ci relega, come speranza di vita in buona salute, in fondo alla classifica europea. Saranno molti i problemi che il nostro Sistema sanitario nazionale si troverà ad affrontare: la crescita delle cronicità, che assorbiranno l’80% della spesa complessiva, la crescita della domanda per le visite specialistiche e l’aumento dell’assistenza domiciliare. Nel 2028 le previsioni danno 25 milioni di malati cronici con una spesa sanitaria complessiva intorno ai 140 miliardi. Walter Ricciardi, direttore dell’Osservatorio e professore ordinario di Igiene generale e applicata all’università Cattolica punta il dito anche sulle morti per sepsi e antibiotico resistenza, problematiche sottovalutate nel nostro Paese, nonostante si sia passati dai poco meno dei 19mila decessi del 2003 a più di 49mila del 2016. Altro problema è legato agli stili di vita degli italiani dove troviamo più di 10mila fumatori, il 35% di persone in sovrappeso, il 10% in obesità conclamata e 22,4 milioni di italiani sedentari (38%). Secondo Walter Ricciardi per correre ai ripari bisogna investire sulla sanità pubblica, affrontare la sfida del turn over del personale in uscita dagli ospedali che non viene sostituito, la regolazione degli investimenti in tecnologie e medical device, e la necessità di garantire a tutti l’accesso a farmaci efficaci e di ultima generazione.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)