Da una ricerca del Ciset (Centro Internazionale sull’Economia Turistica- Università Ca’ Foscari Venezia) emerge che, entro la fine dell’anno, l’89% degli italiani tra i 18 e i 65 anni, avrà trascorso almeno 4 notti in vacanza fuori casa. Il turista è sempre più liquido ma la ricerca delinea due categorie di viaggiatori: gli “alternativi” e gli “esclusivisti”. I primi sono l'85% del campione, scelgono di andare sia in hotel che in appartamento, a seconda della convenienza, della posizione, del tipo di esperienza. Solo il 15% del campione si può definire “esclusivista”: sceglie cioè solo hotel o solo appartamento. Diversi i profili di età dei due gruppi.
Gli “alternativi” sono soprattutto under 44 (63% del totale), per il 45% residenti al Nord. Fanno almeno due vacanze lunghe e due short break in un anno e, nel 56% dei casi, preferiscono l'alloggio. Scelgono in prevalenza località di mare e viaggiano di più in estate; in gruppi di 3 persone, soprattutto in coppia o in famiglia. Gli "alternativi" amano viaggiare per rilassarsi ed evadere dallo stress quotidiano, godersi il riposo, divertirsi e per conoscere nuovi luoghi; nella scelta della destinazione, danno importanza anche all’offerta enogastronomia, alle risorse culturali e naturali.
Più elevata è l’età media dei turisti “esclusivisti” . Quelli fedeli all’opzione case vacanza sono per la maggior parte adulti o maturi (il 47% ha più di 45 anni) e risiedono in prevalenza nel Nord Italia (57%). Preferiscono la vacanza tradizionale, prevalentemente al mare (45%) e in montagna (14%). Amano viaggiare in famiglia (42%) o in gruppi numerosi (15%) anche di amici (13%); per la prenotazione utilizzano piattaforme specializzate in affitti brevi nel 32% dei casi.
Ancora più elevata l’età media di chi sceglie solo l’hotel; il 51% è over 45 e risiede un po’ in tutta Italia, ma con una maggiore concentrazione al Centro. Viaggia soprattutto in coppia(44%) o in famiglia (27%) e opta per una tipologia di vacanza più eterogenea: il 39% sceglie un soggiorno nelle città d’arte, mentre il 32% va al mare. Per viaggiare, nel 50% dei casi, utilizzano i portali specializzati nella prenotazione di camere (le cosiddette “bed banks”) , nel 27% dei casi si servono dei portali delle località turistiche .