Annabelle è una donna votata esclusivamente alla carriera, passata quasi con indifferenza attraverso un divorzio e abituata a passare poco tempo con la figlia di otto anni. Una sera, mentre guida verso Langres, il suo paese natale che non visita da anni, Annabelle ferma la macchina come richiamata da una voce senza tempo e si dirige verso un prato dove, quasi in trance, finisce per perdersi nella bellezza dei fiori. Il buio però la sorprende e scopre con terrore di essersi allontanata troppo dalla macchina, di non riuscire più a trovarla e di avervi dimenticato la borsa con il cellulare. In preda dell'ansia, scorge in lontananza una casa illuminata e, quando si avvicina per chiedere aiuto. Ad aprirle è Georges, un signore un po' vecchio saggio e un po' stregone: la ospiterà per la notte ma soprattutto dal mattino seguente comincerà a prendersi cura dell'anima di Annabelle. Le farà riscoprire il valore di tante cose che credeva perdute, la aiuterà ad assecondare il ritmo lento delle stagioni, la inizierà al dialogo con i fiori e, con delicatezza, cambierà la sua esistenza per sempre.
(Fonte: www.ibs.it)